Il Nido

Accoglienza: (FOTO)

Attrezzato per essere utilizzato in maniera autonoma ed in attività guidate dall’educatrice.

 

Spazio sonno: (FOTO)

Dedicato ai bambini medi e grandi, dotate di brandine personalizzate.

 

Cucina: (FOTO)

Dotata di attrezzature idonee alla preparazione dei pasti, possibilità di menù personalizzati.

 

Bagno: (FOTO)

Dotato di fasciatoio e servizi.

 

Segreteria: (FOTO)

Accoglienza genitori e spazio colloqui.

 

 

GIORNATA AL NIDO

La giornata al nido prevede momenti educativi caratterizzati da una alternanza di routine e attività organizzate, individuali e di gruppo.

Le routine si pone come elemento fondamentale e leggibile dal bambino per comprendere il trascorrere della giornata.

7:30 – 9:30 Accoglienza, mettiamo le pantofoline, prendiamo i giochi e le attività
9:30 – 10:00 Gioco della presenza e colazione
10:00 – 11: 00 Attività programmata / andiamo in giardino
11:00 – 11:15 Cambio del pannolino, laviamo le mani
11:15– 11:40 Preparazione al pranzo: apparecchiamo e prendiamo posto a tavola, mettiamo il bavaglino
11:40 – 12:30 Pranzo
12:30 – 13:00 Laviamo le mani ascoltiamo una storia e ci prepariamo per il riposo pomeridiano.
13:00 – 15:00 Riposo
15:00 – 15:30 Risveglio e cambio
15:30 – 16:00 Merenda
16:00 – 17:30 Uscite; attività programmata / andiamo in giardino.
18:00 Ultima uscita

 

ATTIVITÀ INTEGRATIVE

Vengono proposti nel corso dell’anno laboratori condotti da qualificati esperti esterni.

Musica: Corso di Musicainfasce (R), Music Learning Theory di Edwin E.Gordon, tenuto da insegnanti AIGAM con i quali collaboriamo da diversi anni.                                 Perché da 0 a 3 anni?

“I primi tre anni di vita del bambino costituiscono una parentesi preziosissima e delicata in cui si apprende senza sforzo, la mente del bambino assorbe, molto di più di quanto non sia in grado di fare la mente adulta.

Maria Montessori li definiva “periodi sensibili”. È quindi importante approfittare di questo momento irripetibile per gettare le basi affinché le potenzialità musicali del bambino abbiano le più ampie possibilità di sviluppo futuro.”

Dal progetto AIGAM per l’Asilo Nido         Musicainfasce (R)       ( Link aigam)

Pet Therapy

L’incontro con piccoli animali domestici (gatto, cane, coniglio, porcellino d’india) permette al bambino di creare una relazione positiva, favorire nuove esperienze e nuovi modi di comunicare.

Ludo…arte

Le attività proposte comprendono tutte le dimensioni relazionali: sensoriali, affettive, emotive, cognitive. Scoprire il mondo dell’arte attraverso i materiali, gli strumenti, i colori e le forme.

Lettura in corso

Nei primi 3 anni di vita la lettura condivisa sostiene lo sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino. La lettura quotidiana favorisce nel bambino l’acquisizione di un vocabolario più ricco, aumenta la sua capacità di attenzione, crea l’abitudine all’ascolto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’INSERIMENTO AL NIDO

Fin dalla nascita il bambino vive in un ambiente fisico psichico e sociale accogliente, stimolante: la famiglia.

È in questo nucleo che compie le sue prime esperienze, instaura un rapporto duale con la madre, la quale interagisce con il contatto corporeo e con la tonalità vocale, mentre il bambino risponde con il pianto, il sorriso, le smorfie.

L’autenticità e la disponibilità emotiva sono le caratteristiche principali che favoriscono un rapporto socializzante; il distacco dalla figura materna e dall’ambiente familiare permette la formazione di una propria individualità, primitiva differenziazione del sé dal non sé.

L’azione educativa vede cooperare insieme famiglia e nido, in un rapporto di collaborazione e di supporto l’una con l’altra. Nel periodo dell’inserimento si pongono le premesse per un rapporto di reale continuità educativa.

Si svolge alla presenza di un genitore o di una figura affettivamente significativa per il bambino. È graduale e individualizzato nel rispetto dei tempi di ognuno. Durante tale periodo avviene un primo scambio di informazioni circa le abitudini i modi e i tempi del bambino. Questo ci permette di garantire il rispetto delle sue esigenze e peculiarità.

 

FAMIGLIA

L’azione educativa vede cooperare insieme famiglia e nido, in un rapporto di collaborazione e supporto l’una con l’altro. La condivisione del progetto educativo, diviene risorsa positiva che si attua nella pratica quotidiana in una collaborazione nell’individuare strategie educative comuni, pur mantenendo ognuno la propria specificità e il proprio ruolo. Un rapporto che pone le basi sul dialogo e sulla fiducia in una visione univoca del bambino e sull’interesse comune della sua crescita e del suo sviluppo.

In quest’ottica è fondamentale coinvolgere la famiglia in momenti diversi.

Colloqui individuali

È consueto lo svolgimento di un colloquio individuale tra i genitori e le educatrici del gruppo di appartenenza del bambino. Consigliamo la presenza di entrambi i genitori, per renderli partecipi al percorso di sviluppo che il proprio figlio ha intrapreso con l’entrata al Nido, e poterci avvalere del contributo di entrambi per raggiungere una visione più completa possibile del bambino che ci viene affidato.

Verrà svolto non prima di due mesi dall’inserimento del bambino, in modo da avere un tempo minimo per poterlo conoscere e far sì che il colloquio sia uno scambio di informazioni e dia la possibilità di un confronto costruttivo.

Momenti di incontro

È consuetudine incontrare le famiglie per;

Presentare il progetto educativo ad inizio anno con proposte di attività integrative e laboratoriali.

Incontrare esperti come pediatra, psicologo e neuropsicomotricista, per affrontare tematiche specifiche.

Condividere momenti di scambio e reciproca conoscenza tra i genitori in varie occasioni: festa dei nonni, festa di Natale, festa di carnevale, lezione aperta per i laboratori svolti nel corso dell’anno, uscite nel territorio, festa di fine anno.